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Indicizzare e posizionare un sito web: la guida base

Posizionare e indicizzare un sito web la guida base
Indice dei contenuti

Cosa significa indicizzare e posizionare un sito web? E soprattutto, come si fa?

La risposta a queste domande è data dalla SEO (Search Engine Optimization), che si traduce in quegli interventi tecnici, sul contenuto del sito web e sull’autorevolezza del sito web, per permettere alle pagine del proprio sito di scalare i risultati dei motori di ricerca.

La SEO è un argomento vastissimo ed è spesso trattata da figure specializzate.

In questa guida cerchiamo quindi di estrapolare i concetti e gli interventi base che chiunque gestisce un sito web dovrebbe riuscire a fare in autonomia.

Partiamo dalla comprensione delle ricerche degli utenti.

Come funziona l’indicizzazione di un sito web?

Google e gli altri motori di ricerca si basano su un concetto fondamentale: fornire all’utente la miglior risposta possibile nel momento in cui vengono interrogati, in modo da essere veramente utili per l’utente.

Per ottenere questo risultato, gli algoritmi di Google scandagliano tutte le pagine online stilando poi una “classifica” delle pagine web che rispondono a quella domanda specifica dell’utente.

Una classifica che si basa su oltre 100 parametri, alcuni dei quali conosciuti solamente da 4 o 5 persone all’interno dell’azienda.

La schermata che viene visualizzata dall’utente dopo aver fatto una ricerca, che viene definita SERP (Search Engine Results Pages), raccoglie tutte le pagine che rispondono alla ricerca, posizionate in base alla classifica stilata dagli algoritmi.

Cosa dobbiamo fare quindi per arrivare in alto nella SERP?

Dobbiamo riuscire a far comprendere il meglio possibile agli algoritmi di Google qual è il contenuto della nostra pagina, comprendendo a quale ricerca degli utenti dovrebbe rispondere.

(Se sei un SEO pro, probabilmente ti sarai accorto che questo articolo non funziona per te).

Comprendere le ricerche degli utenti per migliorare il posizionamento del sito web

Avrai capito che il punto di partenza è aver chiaro quali sono le ricerche degli utenti.

Per trovare una risposta a questa domanda puoi utilizzare diversi strumenti: Ubersuggest, Seo ZOOM, SEM Rush.

La cosa che hanno in comune questi strumenti è la possibilità di scovare le ricerche degli utenti su un argomento specifico.

Vediamo con un esempio come possiamo utilizzare Ubersuggest per aver chiare le ricerche degli utenti.

“Siamo un’azienda di ceramica artigianale, e quindi inseriamo nello strumento “Idee Keyword”  di Ubersuggest la parola chiave ceramica.

posizionare sito web - ricerca keyword

Ubersuggest ci fornisce un elenco di idee di keyword, tra cui troviamo “Ceramica Maiolica”, che rappresenta proprio uno dei prodotti principali realizzati dalla nostra azienda.

Ubersuggest ci mostra che ci sono in media 480 ricerche mensili e che la difficoltà SEO è abbastanza bassa (32 su 100).

A questo punto decidiamo che la pagina dei prodotti si concentrerà sulle Ceramiche in Maiolica per posizionarci nei primi posti all’interno della SERP per quella ricerca.”

Lo stesso processo può essere fatto per ottimizzare tutte le pagine realizzate all’interno del sito web aziendale, ricordando che ogni pagina avrà più semplicità a posizionarsi su una ricerca specifica, o comunque su delle ricerche semanticamente affini.

Compresa la keyword per la quale vogliamo si posizioni la pagina del nostro sito web, andiamo a vedere come ottimizzarla sia dal punto di vista tecnico che del contenuto così da migliorare il posizionamento nella SERP.

Come ottimizzare le pagine del sito web

Per indicizzare e far posizionare delle pagine del sito web più in alto nella SERP devi intervenire su 2 aspetti:

  • Da un lato i contenuti delle pagine web;
  • Dall’altro su alcuni aspetti tecnici.

Andiamo a vedere nel dettaglio entrambi gli aspetti.

Ottimizzare i contenuti di una pagina web per migliorare il posizionamento

A questo punto abbiamo chiaro per quale ricerca vogliamo migliorare il posizionamento di una delle nostre pagine.

Nell’esempio di questo articolo, la keyword è ceramica maiolica.

Per ottimizzare il contenuto dobbiamo quindi:

  • Inserire la nostra keyword nei tag h1, h2, h3 (nelle prossime righe vediamo nello specifico cosa sono e come fare);
  • Ripetere la nostra keyword, i suoi sinonimi e le sue varianti semantiche all’interno dei paragrafi di testo;
  • Mettere in evidenza la nostra keyword utilizzando dei grassetti.

Come detto, Google utilizza degli algoritmi che analizzano le pagine web. Questi bot leggono il codice del sito web per comprendere i contenuti di ogni pagina.

Per questo è fondamentale che nei tag h1, h2, e h3 sia presente la nostra keyword, visto che questi tag sono quelli utilizzati nel codice html del sito web per caratterizzare i titoli.

I vari tag da h1 a h6 vengono utilizzati per dare una gerarchia ai contenuti (titolo, sottotitolo, titolo di paragrafo ecc..)

ottimizzazione tag h1, h2, h3

Torniamo all’esempio: per la nostra keyword ceramica maiolica, possiamo inserire un h1 in alto nella pagina con scritto “La Vera Ceramica Maiolica Artigianale”, un h2 nella seconda sezione con scritto “Realizziamo Ceramica Maiolica dal 1937”.

In questo modo i bot di Google capiranno subito che la nostra pagina parla dell’argomento Ceramica Maiolica.

I principalli CMS, come ad esempio WordPress, consentono di gestire i vari Tag HTML in modo abbastanza semplice per ogni testo che vuoi inserire.

Ottimizzazione tecnica di una pagina del sito web

Dal punto di vista tecnico sono diverse le attività da svolgere:

  • Inserire nella pagina un Tag Title e una Meta Description;
  • Inserire nelle immagini il Tag ALT;
  • Inviare la sitemap a Google tramite Google Search Console.

Queste sono le 3 cose principali che devi fare e non preoccuparti se ti sembrano super complesse.

Se utilizzi WordPress viene in tuo aiuto Yoast SEO, un plugin che permette, senza entrare nel codice, di inserire sia il Title che la Meta Description per ogni pagina.

Una volta installato vedrai in fondo ad ogni pagina che stai editando una sezione che ti permette di inserire il titolo della pagina, che sarà poi mostrato agli utenti quando la tua pagina compare nella SERP, e la descrizione per i motori di ricerca, che comparirà nella SERP sotto il titolo.

posizionare sito web - title e metadescription

Per inserire il Tag Alt devi semplicemente selezionare le immagini nella pagina e inserire il testo alternativo, tenendo sempre presente qual è la parola chiave per cui vuoi far posizionare la pagina.

La sitemap è invece uno strumento che permette ai bot di capire quali pagine fanno parte del sito web, aiutando l’indicizzazione delle stesse.

Per crearla puoi utilizzare sempre Yoast SEO, dal pannellino del plugin nel backend del tuo sito wordpress, e poi caricarla su Google Search Console seguendo questa guida.

Altre attività per migliorare il posizionamento nella serp del sito web

Uno dei parametri fondamentali che i bot dei motori di ricerca analizzano per definire il posizionamento nella SERP è l’autorevolezza delle pagine.

In questo senso quello che puoi fare è cercare di raccogliere link che puntano alle pagine del tuo sito web.

L’attività di backlinking è abbastanza complessa, ma puoi iniziare contattando media, blogger, community chiedendo di scrivere dei tuoi prodotti o dei tuoi servizi.

Ricorda, è importante la quantità di link ma soprattutto la qualità.

Quindi essere citato in un articolo di un importante magazine online potrebbe valere di più di avere decine di link da piccoli blog poco seguiti, o peggio ancora truffaldini.

In sintesi, come indicizzare e posizionare il sito web della tua attività

Cerchiamo di fare un breve riepilogo di cosa puoi fare per migliorare il posizionamento nella SERP del tuo sito web:

  • Analizzare le ricerche degli utenti estrapolando le keywords su cui posizionare le varie pagine del sito web;
  • Ottimizzare i contenuti, facendoli aderire sia nei paragrafi che nei titoli (tag h1, h2, h3) alle ricerche degli utenti:
  • Inserire Titolo e Descrizione Meta alle tue pagine;
  • Inserire il testo alternativo alle immagini presenti nel sito web;
  • Creare la sitemap e inviarla a Google Search Console;
  • Raccogliere link da altri siti web.

Come detto questo articolo rappresenta una guida base che ti permette in autonomia di fare delle ottimizzazioni che potrebbero aumentare di molto le visite organiche alle pagine del tuo sito web.Ottimizzazioni che se fatte da un’agenzia esterna potrebbero avere un costo elevato, con risultati probabilmente più rapidi e costanti.

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